Amore malato! La tecnica piu' potente usata dai narcisisti.

Come ormai è noto, nella relazione con un narcisista c'è una prima fase di "love bombing" seguita dalla cosi detta svalutazione. Tra una  e l' altra il narcisista pone in essere una strategia di manipolazione molto potente. Facciamo un esempio! Un esperimento! Cancella dalla rubrica telefonica  i contatti "inutili" (conoscenti, vecchie storie, amici che non si fanno mai sentire). Poi vai su wathsapp in impostazioni poi in Privacy e spunta la casella che dice "la foto del mio profilo la puo' vedere soltanto chi è tra i miei contatti" (oscurando di fatto i contatti in precedenza cancellati). Bè succedera' una cosa sorprendente! Nel giro di qualche tempo, alcuni di quelli cancellati che non vedranno piu' la foto del tuo profilo ti contatteranno. Nel sospetto di essere stati "bloccati" su Whatsapp ti cercheranno adducendo le scuse piu' banali. Ora riproponiamo questa cosa alla relazione col narcisista. Inizialmente, il narciso è molto presente. Galante, passionale e generoso portera' la futura vittima "alle stelle". Poi, qui nasce la potente fase di manipolazione, iniziera' a distaccarsi leggermente. Attenzione! Non è ancora entrato nella fase svalutativa sia chiaro. Con queste sue "pillole di ghiaccio" pre svalutazione, il narciso indurra' la vittima ad attaccarsi sempre di piu'. Spesso ancora gentile e galante avra' dei momenti di freddezza. Tutta una tattica per suscitare nella vittima il senso di colpa. Ignara, quest' ultima cerchera' di sforzarsi nel migliorare addossandosi la responsabilita' di questo leggero ma inesorabile allontanamento del narciso. Quando la vittima è "cotta a puntino" il narcisista iniziera' la vera e propria fase di svalutazione. Come nell' esempio di Whatsapp, le persone credono che tu le abbia bloccate e si sentiranno in colpa (inconsciamente) tanto da ricontattarti anche se sono anni che non ci si sente. Tattica manipolatoria preferita dei narcisi cioè addossare il senso di colpa all' altro per poi indebolirlo, umiliarlo e scartarlo.
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